sabato 7 giugno 2008

Il disastro ambientale in Campania: oltre ai rifiuti bisogna risolvere la scarsa depurazione delle acque del PS3

 

RISOLTA LA VERTENZA DEI DIPENDENTI DEI DEPURATORI DELL'EX-PS3

La situazione rimane complessa e difficile perchè al disastro ambientale per i rifiuti si aggiunge il problema dei depuratori del PS3 e quindi il problema delle acque reflue.


Di Raffaele Pirozzi


L'Hidrogest Campania S.p.A. Società che fa parte della T.M.E. è titolare, come sappiamo, della Concessione per l'adeguamento e la realizzazione del sistema di collettori del PS3. La società ha il compito altresì di depurare le acque reflue che affluiscono ai depuratori di Cuma, Napoli Nord, Acerra, Marcianise e Foce dei Regi Lagni, la società deve realizzare o adeguare gli impianti ai trattamenti dei fanghi. I dipendenti, nel corso del 06/06/08, sono scesi in sciopero perchè la società non ha rispettato gli impegni per il pagamento delle spettanze ai lavoratori.

Infatti,nel corso di questi anni, la Hidrogest Campania non ha mai mantenuto gli impegni non rispettando le date per l'erogazione delle spettanze ai lavoratori . I lavoratori, unitamente alle Organizzazioni Sindacali, hanno sollecitato e tenute diverse riunioni presso la Prefettura di Napoli e Caserta e la regione Campania a cui la Hidrogest si è sempre impegnata a rispettare le scadenze per il pagamento delle spettanze ai lavoratori,scadenze mai rispettate.

La mancanza di rispetto delle date per il pagamento delle spettanze ai lavoratori, l'assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, l' assenza di una buona depurazione delle acque e la mancanza di completamento degli organici hanno portato la giunta regionale della Campania alla presa d'atto di un'Ordinanza del Commissario di governo delegato che trasferisce alla regione i compiti e le funzioni che erano state date nel 2004 all'Hidrogest della Campania.

Il trasferimento dei compiti dall'Hidrogest alla regione avviene- dice l'ordinanza-, nelle more di un definitivo trasferimento agli ATO competenti per territorio.

Se a questo aggiungiamo che, l'attuale Assessore All'Ambiente della regione Campania, in varie interviste, ha affermato che la bonifica delle aree inquinate deve essere fatto da personale altamente specializzato il quadro diventa molto complesso e difficile.

Insomma in Campania siamo difronte ad un grande disastro ambientale che si sostanzia da :

  • Rifiuti e necessità di rimettere in moto il processo integrato per lo smaltimento;

  • Depurazione delle acque reflue in particolare nei depuratori di Cuma, Napoli Nord, Acerra, Marcianise e Foce Regi Lagni.

    In questi depuratori da anni non vengono fatti investimenti adeguati per l'ordinaria e straordinaria manutenzione, malgrado i cittadini siano costretti a pagare salate bollette per questo obiettivo.

    Per Martedì 10 Giugno 2008 è stata fissata un'ennesima riunione presso la regione Campania tra le Organizzazioni Sindacali dei dipendenti dell'Hidrogest e l'Amministratore delegato della stessa società con quali obiettivi?

  • Napoli, 07/06/08





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